TRE MINUTI AL MESE CHE POSSANO CAMBIARE LA VOSTRA VITA.
L’importanza dell’autopalpazione della mammella
Le ragazze dovrebbero iniziare a fare l’autopalpazione della mammella già in tarda adolescenza e continuarlo a fare per tutta la vita. L’autopalpazione dovrebbe essere fatta una volta al mese, dopo la mestruazione. Mediante autopalpazioni periodiche la donna conosce il proprio seno ed e capace di individuare tempestivamente cambiamenti anomali.
Quando fare l’autopalpazione?
- Dopo la mestruazione, giorno 7-10.
- Fissate un giorno nel mese per eseguire l’autopalpazione.
- Una volta in menopausa, l’autopalpazione si può fare il qualsiasi giorno.
Semplici passi per fare l’autopalpazione
Bisogna imparare a fare l’autopalpazione, ma soprattuto bisogna abituarsi alla sensazione del proprio seno. La pratica è importantissima, perciò prendetevi tutto il tempo necessario per conoscere il vostro seno sia per aspetto che a tatto. Stando in piedi, palpare le mammelle in due posizioni: sotto la doccia e davanti allo specchio. Davanti allo specchio osservare le mammelle.
All’inizio osservare le mammelle in posizione naturale e dopo alzando le braccia sopra le testa. Osservare soprattuto il contorno dei seni, i cambiamenti cutanei e quelli dei capezzoli. Fare una comparazione visiva delle mammelle. Nel terzo passo mettere le mani sui fianchi e osservare le mammelle. Questa fase dovrebbe durare alcuni minuti. Alla fina palpare anche l’areola e il capezzolo e rilevare possibili fuoriuscite.

Di seguito alzare il braccio sinistro e mettere le mano destra sulla mammella sinistra. Allungare le dita e stringerle insieme e effettuare movimenti circolari sulla superficie intera della mammella. Palpare con i polpastrelli del indice, dito medio e anulare. Cominciare dalla parte esterna della mammella e procedere verso il capezzolo. Ripetere la procedura sulla mammella destra.

Piegarsi in avanti e appoggiare la mammella sinistra sulla mano destra. Pressare leggermente sulla mammella con movimenti circolari delicati della mano sinistra. Ripetere la procedura sulla mammella destra.

Piegarsi in avanti e abbassare il braccio sinistro. Stringere le dita della mano destra e palpare l’ascella sinistra. Ripetere la procedura a dita aperte. Ripetere la procedura sull’ascella destra.

Concludere l’autopalpazione in posizione supina. Mettere sotto le scapole un cuscino e alzare il braccio destro sopra la testa.
In questo modo si allarga la mammella intera. Allungare le dita e stringerle insieme e effettuare movimenti circolari sulla superficie intera della mammella. Palpare con i polpastrelli del indice, dito medio e anulare. Cominciare dalla parte esterna della mammella e procedere verso il capezzolo. Ripetere la procedura sulla mammella sinistra.

Gli errori più frequenti di autopalpazione
- Non prendere il tempo necessario per eseguire il controllo e farlo in modo sbrigativo.
- Non palpare la mammella con la mano opposta.
- Non alzare il braccio dalla parte della mammella controllata sopra la testa, scordarsi di controllare le ghiandole.
- Non palpare con i polpastrelli.
- Controllo di mammelle eseguito troppo raramente o troppo spesso; si consiglia di effettuare l’autopalpazione una volta al mese.
- Non controllare la spostabilità e sensibilità del tessuto.
- Non eseguire il controllo di mammelle di dimensioni maggiori in tutte e due le posizioni.
Gli ambulatori MO-GY, dove svolgono controlli al seno con il metodo BreastScan, hanno pubblicato un libretto con istruzioni dettagliate per l’autopalpazione della mammella. I libretti sono a disposizione gratuitamente presso ogni ambulatorio MO-GY oppure sul indirizzo elettronico: Il mio libretto rosa